Guglielmo per la Sicurezza Pubblica con ENEA

In seguito della presentazione avvenuta a Roma lo scorso novembre 2019, un nuovo scenario si apre nella Capitale grazie alla ripresa del programma di ricerca finanziato dalla NATO, DEXTER – INSTEAD, sui temi della sicurezza pubblica e le nuove tecnologie.

In collaborazione con ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, Guglielmo parteciperà con un Proof of Concept che prevede la realizzazione di una piattaforma per il rilevamento in tempo reale di persone e dispositivi.   


DEXTER: accrescere la sicurezza pubblica nelle infrastrutture critiche 

L’obiettivo di DEXTER è lo sviluppo di un sistema innovativo capace di migliorare l’abilità di prevenzione da parte degli operatori in caso di attacchi con armi e materiale esplosivo all’interno di grandi infrastrutture aperte al pubblico, come aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane.

Più nel dettaglio, DEXTER, che fa parte della serie di interventi attivati nell’ambito “Science for Peace and Security Programme” dell’Organizzazione internazionale, si compone di tre diversi progetti, di cui due, EXTRAS e INSTEAD, sono coordinati direttamente dall’Agenzia di ricerca italiana. Oltre a ENEA, DEXTER vede la partecipazione di altri dieci partner, tra cui ATAC e Polizia di Stato in Italia, provenienti da otto Paesi diversi tra i membri NATO.


Rilevamento e analisi dati in tempo reale grazie alla tecnologia di Guglielmo

Il contributo di Guglielmo si concretizza nella realizzazione di un sistema prototipo di una piattaforma per il rilevamento e l’analisi dei dati in tempo reale relativi alle persone e ai device presenti negli ambienti, tramite sensori eterogenei.

La tecnologia messa in campo permetterà di raccogliere i dati di traffico provenienti dai sensori da una specifica area, analizzare in modo immediato le informazioni registrate e individuare dispositivi e rispettivi proprietari, nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla privacy.

In questa prima fase, il sistema verrà sviluppato all’interno di un’area specifica della stazione metropolitana Anagnina di Roma, un importante snodo dei trasporti pubblici della città che si estende su una superficie di circa 500mq.

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