Ricerca e Sviluppo: il Divario tra Imprese ed Università Italiane

Un’occhiata ai dati ISTAT più recenti rivela che la spesa in Italia in ricerca e sviluppo è ammontata a quasi 21 miliardi di Euro nel 2013. Al primo posto, le imprese private (54,7% del totale), seguono a notevole distanza le università (28,3%), le istituzioni pubbliche (14%), ultime le istituzioni private non profit (3%). Per il 2014 è stata prevista una leggera diminuzione sulla spesa totale, seppure le imprese private continuino ad aumentare la spesa in controtendenza rispetto agli altri settori.

Investimenti R&D in Italia (2013)

Investimenti verso strutture a cui è affidata la ricerca in Italia (2013)

In questo senso, Guglielmo è un’eccezione. Parlano i fatti: l’azienda ha versato all’Università di Parma 219 mila Euro in attività di ricerca a partire dal 2009. Al momento, impiega 12 laureati dalla stessa università su una ventina di dipendenti. Ha permesso il finanziamento di due dottorati di ricerca e un post-doc sui temi del Vertical End-Over, Internet of Things e Mobile Application, i cui risultati sono stati premiati con il Premio Eureka per l’Innovazione Tecnologica e pubblicati su diverse riviste accademiche internazionali.
Più di recente, ha lanciato Caligoo, la spin-off che mira al mercato statunitense e che già può contare su una sede a San Francisco. Guglielmo ha riconosciuto e beneficiato dell’eccellenza dell’università locale, integrando la ricerca accademica con le risorse necessarie per portarne i risultati sul mercato. Ci auguriamo che gli eccellenti risultati dell’azienda possano essere d’ispirazione per un nuovo modo di fare ricerca in Italia.

N.B. I dati qui riportati fanno riferimento all’ultima pubblicazione ISTAT in data 10 dicembre 2015 relativa alla Ricerca e Sviluppo in Italia.

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